Cos’è una foto? Per secoli scienziati, filosofi e fotografi hanno cercato di dare una spiegazione univoca. Tecnica, scienza o cuore e passione? O forse un mix?


1. Moda, tecnica, sentimento: è questa la vera fotografia di matrimonio?
Si tratta di tre contenuti molto differenti fra di loro ma che se condensati in una fotografia possono regalare un’immagine importante. Nello specifico credo che un buon fotografo di matrimoni debba avere la tecnica nel DNA come qualcosa di automatico e reattivo a cui deve poi aggiungere il suo modo di guardare e sentire. Se a questo addizioniamo un taglio matrimoniale modaiolo allora le fotografie saranno cariche d’emozioni, costruite in modo eccelso e… raffinate.


2. Come riesci a mixare la tua passione per la fotografia di moda per quella matrimoniale?
È molto difficile spiegarlo, meno viverlo. Probabilmente lavorare in entrambi i campi è una necessità che placa due miei bisogni diversi; la fotografia pensata, abbozzata e costruita su di un set (la fotografia di moda) e la fotografia a carattere documentaristico (fotografia di matrimonio).




3. La tua è una fotografia naturale o di posa? O forse un mix?
Mi piace che tu abbia utilizzato il termine naturale accanto a quello di fotografia. Sai, oggi su tutti i siti si legge in continuazione “fotografo di reportage”. Ma cosa vuol dire? Nulla… perché ormai anche i bravi ritrattisti di matrimonio dicono di fare reportage.
Dopo questa parentesi ti rispondo per quel che mi riguarda; mi ritengo un fotografo documentarista per chi desidera una fotografia quanto più naturale possibile ma con un occhio attento al taglio e all’eleganza. Infatti, oltre al racconto (squisitamente veritiero) del proprio matrimonio propongo spesso agli sposi una mini sessione di fotografia ritrattistica in location. Solo dieci minuti, mi saranno necessari per trovare degli spunti per delle immagini differenti e – a posteriori – molto apprezzate dagli sposi.

